Su cosa prestare attenzione se si vuole investire in oro?

Se si decide di fare un investimento in oro è bene scegliere le monete o i lingotti che, naturalmente, abbiano determinate caratteristiche.

Le uniche fonti alle quali rivolgersi per effettuare l’acquisto, sono le banche e le società specializzate autorizzate, come Bolaffi, Confinvest, Italpreziosi.

Ci si può anche rivolgere ai rivenditori autorizzati dalla Banca d’Italia come alcuni esercizi di Banco Metalli.

 

Oro da investimento

 

L’oro da investimento è quello rappresentato da placchette e lingotti dal peso superiore ad un grammo e di purezza superiore o parti a 995 millesimi.

Altro investimento in oro è quello caratterizzato dalle monete, che garantiscano purezza di almeno 900 millesimi, che abbiano un conio posteriore al 1800.

Le monete, che abbiano avuto o che abbiano ancora corso legale nel loro Paese di provenienza, sono vendute ad un prezzo che non supera, di solito, l’80% del valore dell’oro che contengono.

E’ sconsigliabile acquistare altri tipi di monete, nè quelle commemorative distribuite dalla Zecca poichè a livello finanziario non sono considerati buoni investimenti.

In sintesi, è corretto evitare, in caso si voglia investire nel metallo giallo, il cosiddetto oro da gioielleria, in quanto il suo valore numismatico risulta incerto e su di esso va pagata l’iva al 22%.

L’oro da investimento, invece, non è assoggettato all’Iva ed il suo valore può essere costantemente monitorato controllando anche le quotazioni dell’oro online.

Una cosa da tenere sotto controllo sono le commissioni di vendita e di acquisto che, spesso, possono risultare davvero molto alte.

E’ essenziale sapere che sulle compravendite di oro da investimento, nel caso in cui queste diano vita ad un guadagno, la plusvalenza deve essere segnalata nella dichiarazione dei redditi con una tassazione del 26%.

Di solito, a questo costo, vanno calcolati i rischi connessi alla detenzione di un bene prezioso fisico.
Furti ma anche sanzioni nel caso in cui non si dichiari all’Ufficio italiano dei cambi qualsiasi movimenti in oro che comprenda valori superiori a 10.329,14 euro.

 

Crisi dell’oro

E’ davvero possibile?

Negli ultimi anni pare che l’oro sia in netta discesa e questa tendenza è in atto, ormai, da tre anni.

Pare che, in questo momento, la china non sia destinata ad essere risalita. Il dato positivo, però, riguarda chi acquista in euro, perché, in ogni caso, l’apprezzamento dei mercati per il dollaro, mitiga la discesa della quotazione dell’oro.

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